Una guerra intercontinentale al terrorismo
Medal of Honor Warfighter è un FPS ambientato in una guerra al terrorismo attraverso il globo. Prodotto ad anni alterni con Battlefield, questo capitolo non ha nulla a che spartire con l'altro titolo EA.
Medal of Honor Warfighter ti vede impegnato a combattere jihadisti, pirati somali e crimanali balcanici in otto località differenti. Oltre al ruolo di un soldato d'elite della Tier 1, potrai anche impersonare quello di un membro delle forze speciali di 10 paesi differenti, tra cui Polonia, Germania, Canada e Stati Uniti.
La trama è quella tipica di un film d'azione, che riunisce i peggiori stereotipi e cliché in stile americano, e salta temporalmente e nello spazio, con l'unico risultato di disorientare il videogamer.
Nella modalità single player di Medal of Honor Warfighter dovrai uccidere terroristi, salvare ostaggi e prevenire una strage di civili, pianificata dai cattivi attraverso gas tossici. Ma in alcuni frangenti avrai anche l'occasione di impegnarti in attività alternative al fuoco, ad esempio gli inseguimenti.
Nel complesso, la modalità campagna è però troppo confusa, e una IA al di sotto degli standard non aiuta a rendere il titolo accattivante.
Ma è nel multiplayer che gli sivluppatori di Medal of Honor Warfighter hanno messo più impegno, ed è infatti l'ememento più riuscito del gioco. Oltre alle classiche specialità tra cui scegliere (sei), la parte più interessante è sicuramente il sistema Fire Team che forma coppie di giocatori obbligati a cooperare.
Graficamente Medal of Honor Warfighter è un titolo spettacolare: i volti dei personaggi sono di una cinematograficità unica. Il motore grafico Frostbite 2 regala un ottimo titolo a livello visivo che, però, poteva essere meglio definito in game.
